sabato 8 agosto 2009

Cos'è l' INCI

Chi conosce il mondo della cosmesi sa già cos'è un INCI ma siamo tutti capaci di leggerlo e capirlo??? Diamone una definizione:

L'INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients) è l'elenco degli ingredienti cosmetici espresso secondo una nomenclatura standard.
Dal 1997 è obbligatorio che ogni cosmetico immesso sul mercato riporti sulla confezione il proprio INCI, ovvero l'elenco degli ingredienti in esso contenuti.
Tale elenco è composto in ordine decrescente.
Al primo posto si indica l'ingrediente contenuto in percentuale più alta, a seguire gli altri, fino a quello contenuto in percentuale più bassa. Sotto l'1% gli ingredienti possono essere indicati in ordine sparso.
Gli ingredienti di derivazione vegetale che non hanno subito processi chimici sono espressi tramite il loro nome botanico latino, seguito dalla parte di essi utilizzata in lingua inglese.
Ad esempio: "prunus dulcis oil" sta per "olio di mandorle dolci". Le sostanze che, invece, hanno subito un intervento chimico hanno un nome inglese. Ad esempio: "sodium laureth sulfate" sta per "sodio lauriletossisolfato".
I coloranti sono indicati sempre in fondo, con la sigla C.I., che sta per colour index, seguita da un numero identificativo. Fanno eccezione i coloranti per capelli, che devono sempre essere indicati col loro nome chimico inglese.
Questa definizione è tratta da wikipedia ed è abbastanza completa e comprensibile. Quando compriamo un prodotto per l'igiene o per la cosmesi dovremmo tutti perdere qualche minuto a leggere la lista degli ingredienti per cercare di capire cosa stiamo comprando. All'inizio tutte quelle diciture saranno difficili ma con una corretta informazione e un pò di pratica impareremo a scegliere i prodotti con la giusta formulazione e a lasciare sul banco quelli pieni di sostanze non solo sintetiche ma, in molti casi, anche nocive per la nostra salute.
Ci sono sostanze che sarebbe meglio evitare e spulciando sui forum che parlano di eco bio si può avere una piccola guida su queste sostanze.
Petrolatum, Paraffinum liquidum, mineral oil, vaselina – derivati dalla raffinazione del petrolio, inquinanti e comedogeni.
Ingredienti che finiscono in -one, -thicone, -siloxane – sono siliconi perciò sintetici e non biodegradabili. Ancora non si conoscono gli effetti a lungo termine sulla salute.
Cocamidi DEA, MEA, TEA (es. triethanolamine), MIPA – si trovano spesso nei bagnoschiuma/shampoo, servono a sostenere la schiuma ma sono molto aggressivi sulla cute. Sono sintetici e possono formare nitrosoammine (sostanze cancerogene).
EDTA (es. tetrasodium EDTA): solubilizza i metalli pesanti e inquina le acque.
Triclosan- disinfettante, allergenico che si accumula nel corpo e può andare in circolo.
PEG e PGG- derivati petroliferi che contengono anche minime tracce di diossano e ossido di etilene.
DMDM hydantoin, imidazolidinyl urea, diazolidinyl urea, formaldheyde, methylchloroisothiazolinone, methylisothiazolinone, sodium hydroxymethylglycinate – rilasciano formaldeide. L'esposizione alla formaldeide può sfociare in un'ipersensibilità o nello sviluppo di un'allergia. A contatto con la pelle, attraverso cosmetici o tessuti, può provocare un'allergia di contatto. A forti dosi è cancerogena.
Carbomer, crosspolymer, acrylate(s), styrene, copolymer, nylon – sintetici e derivati petroliferi
Nonoxynol, poloxamer – sintetici, allergenici
-trimonium, -dimonium – tossici per gli organismi acquatici e poco biodegradabili
glicol – solvente petrolifero.
Un valido alleato per la comprensione dell' INCI è il biodizionario (www.biodizionario.it) di Fabrizio Zago.
E' importante conoscere gli INCI anche per capire se un prodotto mantiene quello che promette. Se, ad esempio, compriamo una crema alla vitamina C ci aspettiamo che la vitamina sia l'ingrediente principale o almeno sia nella percentuale adatta a svolgere il suo compito. Guardando l'INCI possiamo renderci conto di quanta vitamina C c'è nel cosmetico a seconda della sua posizione nella lista degli ingredienti. Se l'ascorbic acid è tra le prime posizioni allora il cosmetico ne contiene tanto, se lo troviamo verso la fine allora la sua quantità sarà minima e perciò inefficace.

2 commenti:

  1. così ti voglio, competente e semplice :)
    in bocca al lupo per questa nuova avventura

    RispondiElimina
  2. Anche carlita dolce ha pubblicato questa lista!!! una manna dal cielo!! :D

    RispondiElimina